Il Dot 4 basta e avanza .....
Il 5 ha come differenza rispetto al 4 che sopporta temperature maggiori,
mantenendo le stesse caratteristiche ,
di contro ti fotte le guarnizioni di tenuta xchè ha piu acidità ed é piu corrosivo .....
Essendo stato del mestiere ....posso tranquillamente permettermi di dire,
che prima che i normali tubi in gomma scoppino,
(a meno che non siano cotti ,secchi e crepati da anni )
ce ne vuole....
Guarda manco se pigi sul pedale del freno con una forza di una tonnellata scoppiano ....
Se no le auto mica verrebbero omologate no???
I tubi in treccia metallica / kevlar e company ,
si sfruttano solo nelle competizioni ,
questi tubi a differenza di quelli in gomma non vengono installati per non scoppiare,
ma semplicemente "eliminare " l'effetto POLMONE che hanno i tubi tradizionali..
vengono montati appunto su auto da competizione principalmente per questo motivo ,
l'effetto polmone fa perdere parte della forza frenante....
é poi nelle staccate che per la maggiore si limano secondi sul giro in una competizione ....
in piu anche perché con un utilizzo piu gravoso ,
come nelle auto da competizione l'olio dei freni raggiunge e tiene temperature elevatissime ....
per quello poi si usa olio con un punto di DOT ,superiore ,senza contare che nelle auto da corsa vengono sostituite in primis la pompa dei freni con una avente pompante maggiorato e guarnizioni specifiche in Viton ...
dischi baffati che ravvivano la pastiglia ad ogni franata asportando eventualmente la parte cristallizzata
e in piu raffreddano meglio l'assieme ,
poi le pinze con piu pistoncini ...e modificate per raffreddare meglio
e in fine le pastiglie con quelle con mescola piu morbida e che resista meglio alle temperature appunto.....
Montare i tubi in treccia su un'auto di normale uso e con impianto di serie
é quasi inutile visto che si finirebbe con l'avere si meno effetto polmone ,
ma prima di arrivare al punto di avere un effetto polmone consistente su un auto di serie
é già un bel pezzo che si é cotto cristallizzandole pastiglie e dischi e in piu mandato in malora l'olio........
Puo al limite essere utile ,se uno fa una discesa di 20 km guidando come un matto ...
tipo scendere da Cervinia fino al casello dell'autostrada ...
ma tanto non cambierebbe nulla perché non si avrebbe in un caso del genere l'allungo della frenata per l'effetto polmone ma ben si per il troppo surriscaldamento di tutto il resto dell'impianto.....
Tutto sto popo di discorso solo restando in tema di impianti " normali " ...
Per gli impianti da Extraterrestri ,
parlo di impianti in carbonio e ceramica ,
vige invece il discorso opposto ,
se un impianto del genere non raggiunge temperature elevatissime ....
questi impianti anche se Spaziali (per il costo) .... non frenerebbero una Mazza....
se solo minimamente un impianto di un auto di serie dovesse raggiungere temperature del genere , si fonde tutto come la nutella ...si parla di 600/700 gradi !!!!
Per finire ...se mi posso permettere,
consiglio due utili accortezze .....
1)usare sempre e solo olio sigillato ,l'olio dei freni é altamente Igroscopico ,
cioé assorbe velocemente eventuale umidita dell'aria
Questo diciamo cosi olio " inumidito " messo poi nel circuito,
essendo carico di particelle di umidità ,
fa si che vada in sovratemperatura facilmente e con poche frenate ,
rovinando appunto la principale caratteristica dell'olio freni ,
cioé quella di mantenere le stesse qualità meccaniche anche alle alte temperature...
2)se ci tenete alla carrozzeria della vostra Polo....
occhio quando si rabbocca l'olio freni !!!
é corrosivo e sulle parti verniciate si comporta quasi ne piu ne meno,
che uno sverniciatore a solvente.....
in pratica se non volete ritrovarvi con la vernice che fa le bolle e si rigonfia saltando via in un niente ....
questo non succede immediatamente uno no ci fa caso ma il gorno dopo sono sorprese amare...
non ne fate andare nemmeno una goccia sui lamierati .....
se per caso capita,
pulire con uno straccio intriso di abbondante benzina ...
Bye...